Attività rivolta alle classi del 2 ciclo della scuola primaria e alle scuole secondarie di 1 grado.
L’attività verrà totalmente svolta da un biologo marino:
• lezione in classe sugli organismi che vivono nei fondali sabbiosi: 1 ora
• ritiro del disegno su foglio A4 dedicato all’attività per successiva plastificazione e premiazione
• uscita in campo Calambrone per la raccolta degli organismi; spiegazione in loco: 2 ore (materiale occorrente, ma non da comprare: secchiello)
• O attività pratica in classe: setacciare la sabbia per trovare i vari organismi – schede – 2 ore
• l’attività è gratuita
OSSERVARE LA VITA NEI FONDALI SABBIOSI
L’ambiente di sabbia appare piuttosto spoglio e monotono ma, osservando più attentamente, si possono scorgere alcune tracce che tradiscono la presenza di organismi viventi.
Sulla sabbia o infossate nel substrato si trovano varie specie appartenenti al gruppo sistematico degli Echinodermi: l’oloturia (Holoturia foskali) chiamata anche cetriolo di mare, le ofiure o stelle serpentine, l’Astropecten aranciacus, una stella marina di colore bruno-arancione.
Numerosi sono i paguri e gli spirografi (Sabella spallanzani), vermi sedentari esteticamente molto appariscenti che vivono in un tubo costituito da una concrezione di sabbia e muco e all’occorrenza estroflettono le branchie a corona spiralata per mangiare e respirare.
Infossati nella sabbia si possono incontrare alcuni bivalvi quali telline, vongole e i tartufi di mare mentre in superficie è possibile seguire la scia caratteristica lasciata dai murici. Questo ambiente in apparenza ostile è fonte di nutrimento per le mormore, pesci ossei che permangono nelle acque della Area marina solo in autunno e inverno, oltre che per animali come la seppia, mollusco cefalopode, e i pesci piatti quali la sogliola
Sui fondali più bassi e più illuminati si scorgono dei veri e propri prati di erba marina: si tratta di una pianta superiore dotata di radici, fusto, foglie, fiori e frutti che consolida il fondo molle proteggendo le spiagge dalla forza del mare e garantendo rifugio, nutrimento ed ossigeno agli animali che vivono nelle sue vicinanze.